Sabato, 1 Settembre, 2018

Vogliamo condividere con tutti i nostri utenti e tutti coloro che ci seguono, un progetto 'super' di un ragazzo ex studente dell'ISEF di Torino, Rosario in arte #RoxBax che il primo di settembre partirà proprio dalla nostra sede di piazza Bernini, 12, sabato 1 settembre per il primo giro del mondo in pattini in linea... Si proprio in pattini attraverso 5 continenti e 29.000 km tentando di battere 3 "Guinness World Record", incredibile vero??? Per questo abbiamo deciso di supportarlo anche noi cercando di diffondere il più possibile l'idea ed il suo progetto in modo che possa ottenere i mezzi necessari per effettuare il viaggio di quasi 500 giorni!!! Di seguito alcuni link per sapere qualcosa di più sul suo progetto...

www.sportsupporter.it - www.facebook.com/roxandroller/

"Ciao! Mi presento: mi chiamo Rosario e ho 31 anni. 32 a settembre... Sono nato e cresciuto a Torino (e provincia) ma ho iniziato a viaggiare molto presto, e ora non posso più farne a meno!

Da sempre mi occupo di sport, per passione e per lavoro. Sono laureato in Scienze Motorie con specialistica in Management dello Sport e da sempre lavoro nel campo del Fitness. Tra le tante discipline che mi piace praticare, il pattinaggio in linea è quella che sin da subito mi ha dato tantissimo. Nel 2012, dopo una preparazione approssimata, ho fatto il mio primo lungo viaggio in pattini: il giro d’Italia. 3000 km in 42 giorni, toccando 13 regioni e 3 mari diversi; un viaggio alla scoperta del mio paese, ma anche un viaggio introspettivo che mi ha fatto capire il valore reale di queste esperienze. Un viaggio pilota che mi ha aperto la strada al viaggio itinerante.

Da lì è stato un continuo: Torino-Lisbona in Bici con Federico, l’amico di sempre, 3300 km in quattro settimane; la Corsica in solitaria con i sui 16000 metri di dislivello in 10 giorni; Rallentando, dove ho mischiato per la prima volta la bici, i pattini e la camminata per un totale di oltre 3000 km in un mese e infine Rallentando 2.0, dove sono riuscito a trascinare Alessandro (direttore del Treno della Memoria) in una fantastica avventura fatta di pattini, bici pieghevole, pullman, treni, autostop e un sacco di mangiate nel centro e sud d’Italia. Ma quando inizi queste esperienze, c’è sempre la voglia di fare qualcosa in più. E allora, senza passare da viaggi intermedi, ho deciso di fare il grande passo: IL GIRO DEL MONDO! In pattini ovviamente, perché in bici lo hanno già fatto in molti. Così facendo posso puntare a stabilire il primo Guinness World Record per la circumnavigazione del mondo in pattini in linea, la prima in assoluto. Inoltre proverò a battere il record di viaggio in pattini più lungo (devo superare gli 8596 km già percorsi da Peter Boegelein nel 1986 in Germania) e il record di Coast to Coast più veloce (devo impiegare meno di 69 giorni a percorrere i 2595 km che separano Crescent Beach, in Florida, da Soltana Beach, in California). L’obiettivo di questo viaggio non è solo il Guinness World Record, ovviamente. E’ soprattutto quello di diffondere un messaggio. Voglio trasmettere un messaggio di ecologia, di etica e di pace.

Il mio è un viaggio a “motore umano”, un viaggio green, ecologico appunto. La mia sarà una campagna di sensibilizzazione all'ecologia, al rispetto per la Madre Terra su cui viviamo. Torino, la città dove vivo, è stata più volte in cima alle classifiche come città più inquinata d’Italia, un record più che negativo. L’Italia è il paese che ancora conserva la maggiore vendita di auto Diesel (Legambiente). Risultiamo una delle nazioni più lente nel passaggio al movimento green: mentre Oslo annuncia di voler eliminare le auto dal centro città entro il 2019, noi non riusciamo a garantire una pista ciclabile completa e funzionale nei maggiori centri urbani. Sono poche le realtà Italiane dove si può vivere di soli spostamenti in bici o con i mezzi pubblici.

Da diversi anni mi muovo il più possibile in bicicletta, ho venduto l’auto nel 2014 e rottamato lo scooter nel 2018. Quando non posso muovermi in bici utilizzo il car sharing. Ed è proprio viaggiando in questo modo che noto sempre più spesso un traffico denso e nervoso, spesso formato da macchine da 4/5 posti occupate dal solo conducente: il paradosso è evidentissimo, un essere umano di circa 70 kg che occupa lo spazio di oltre 6 metri quadri per un peso di circa 1000 kg.

Il mio messaggio sarà quindi un invito al maggiore utilizzo della bici, dei mezzi pubblici, del car sharing e dell’economia condivisa in generale.

Siccome il mio sarà un viaggio alternativo, vorrei portare il focus sull'etica e la consapevolezza del moderno stile di vita. Per fare viaggi del genere bisogna prendere consapevolmente tutta una serie di decisioni: che percorso fare per risparmiare più km, quanto carico portarsi nello zaino per non affaticarsi troppo, che tipo di alimentazione seguire per essere sempre energici e mai appesantiti, quanto spendere giornalmente in cibo, pernottamenti e altre necessità. Spesso, queste decisioni, nella nostra giornata sono dettate o dalla comodità ( a discapito di etica, ecologia ed economia) o dall'economicità ( a discapito di etica ed ecologia). Difficilmente ci fermiamo a soppesare le decisioni in base alle conseguenze che scaturiscono: se ci troviamo in una società frenetica, innaturale e sempre più orientata al consumismo dobbiamo dire grazie alle scelte che abbiamo fatto in passato o che qualcuno ha fatto prima di noi.

Con questo viaggio lento voglio sottolineare l’importanza di una vita consapevole, fatta di scelte ponderate volte a garantire un futuro a questa terra, ma anche a garantire un quieto vivere alla società. La scelta di rallentare non è solo relativa al modo che di spostarmi, ma anche a come voglio affrontare le mie giornate; non condivido lo stile di vita moderno che ci porta a produrre ed acquistare più di quanto possiamo consumare. Il consumismo è stata secondo me la maggiore causa di questa società individualista e distruttiva.

Ed è proprio parlando di società ed individuo che cito il terzo messaggio: un messaggio di pace. Semplificando scrivo: se io, un ragazzo medio Europeo, posso decidere di provare a realizzare un sogno come questo (Il Giro del Mondo in Pattini in Linea) non vedo perché un ragazzo medio Africano o Siriano non possa avere la stessa possibilità! La possibilità di realizzarLo, il sogno. Perché son sicuro che ogni ragazzo, di ogni parte del mondo, ha un sogno da voler realizzare. Non concepisco che nel 2018 ci sia ancora gente costretta a fuggire da una guerra, a scappare da conflitti e a rischiare la propria vita per andare in contro ad un futuro incerto. Non è tollerabile che ai giorni nostri, con lo sviluppo tecnologico raggiunto, con le moderne applicazioni in campo alimentare e medico, con tutti gli studi pionieristici e con la storia già vissuta, ci sia ancora cotanta disparità tra gli essere umani.

Perché è questo che siamo: essere umani. Abitiamo la stessa terra, respiriamo la stessa aria. E allora tutti gli esseri umani devono avere le stesse possibilità di realizzare i propri sogni."

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